Il sintagma/titolo, lievitato da pregnanza poetica, porta ad alto grado di evidenza e consapevolezza gli elementi preminenti di un processo di spaesamento dovuto alla crisi di trapasso dalla civiltà contadina alla civiltà dei consumi. La soglia, voce ancipite, interseca al bivio delle scelte esistenziali e storiche monti tra loro antagonisti; la memoria correla l’equivalente di radici, il bisogno di risalire il corso per meglio definire e valorizzare l’orizzonte inquieto dell’età presente.
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