con l’edizione del testo
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ll libro, strutturato secondo un ordine organicamente monografico, si articola in tre prevalenti coordinate di ricerca che, pur nel loro autonomo sviluppo ermeneutico, interagiscono frequentemente. Nella prima, si discute l’intera problematica della drammaturgia martirologica, collegando, per la prima volta, in un unico filo conduttore, i risultati teorici del Seicento (Galluzzi, Pallavicino, Tesauro) con quelli del primo Settecento (Gravina, Muratori, Martello). Mentre nella seconda coordinata, attraverso un’inedita analisi comparativa tra i modelli classici (Euripide, Seneca), le esperienze poetiche francesi (Corneille, Racine) e quelle italiane (Stefonio, Marchese), si conduce un’approfondita indagine testuale, nella terza, si presentano la prima ricostruzione della biografia di Annibale Marchese, sulla base di fonti documentarie archivistiche, e il profilo completo della sua fortuna critica, dalle valutazioni di Vico al giudizio di Croce. A riscontro del lavoro esegetico, nella seconda parte, viene riedita una tragedia di Marchese del 1715 non più stampata, Il Crispo, secondo criteri filologici, di cui la curatrice dà conto nella Nota al testo.