(Il Vesuvio nella letteratura francese)
P. 140
«...la differenza radicale tra sublime e simbolico, la indicibilità del sublime, la non esistenza di un sublime dell’arte, la storicità e la metamorfosi del sublime, il nuovo sublime della tecnologia...dovrebbero, da questo scritto, apparire non più come delle semplici “tesi” ma come delle acquisizioni teoriche dotate di un alto grado di attendibilità e tali da sollecitare ulteriori verifiche, anche sull’esempio di quella sul “sublime vesuviano” che qui si propone e che occupa tutta la seconda parte del volume...»