Guido Caserza. Nato a Genova nel 1960.
Collabora alla pagina culturale del “Mattino” di Napoli.
I suoi libri in prosa sono In un cielo d’amore (Zona, 2003), Vera vita di Gesù (Oèdipus, 2005), Fiabe a serramanico (d’if, 2007), Apocalissi tascabile (Oèdipus,
2012), Storia della mia infanzia ai tempi di Silvio Berlusconi (Zona, 2012), Primo romanzo morto (ad est dell’equatore, 2013), I 20 di Auschwitz (Oèdipus, 2017), Le stregate (dei Merangoli, 2021), Eravamo i Thunberg (Zona, 2022), Tebe 2099 (Zona, 2022).
In versi ha pubblicato Allegoriche (Oèdipus, 2001), Malebolge (Oèdipus, 2006),
Priscilla (Oèdipus, 2008), Flatus vocis (Puntoacapo editrice, 2014), Opus papai
(Zona, 2016, vincitore premio Trivio 2016), Resto due (Zona, 2018), L’inganno
della rosa (dei Merangoli, 2018, vincitore premio Aoros-Valerio Castiello 2017
per la sezione inedita), Opus papai II (Oèdipus, 2019), Fukushima dai-ichi
nuclear fish (Fiorina, 2021, vincitore premio Montano 2021), Masoniti
(L’arcolaio, 2021), Canto dei morti sul lavoro (Zona, 2022)