Eroi conclamati dalla storiografia ufficiale e briganti (rectius patrioti) dileggiati e dimenticati. Questo scritto non ha nessun pretesa saggistica o di revisionismo, ma, provvocatoriamente, vuole solo essere un modo attraverso un racconto storico di stimolare la curiosità di chi lo leggerà ad approfondire e vedere sotto un' altra luce il fenomeno del brigantaggio e porre l' attenzione sul fatto che il Mezzogiorno, da sempre culla della cultura, versa nelle condizioni attuali, anche grazie alle usurpazioni e alle vessazioni perpetrate ai suoi danni dalla dinastia sabauda e dal nord in genere. Non vuole altresì essere l' apologia dei Borbone o, peggio, l' apologia della monarchia.