Aurelio De' Giorgi Bertola e la letteratura di lingua tedesca in Italia.
Il titolo del libro, Di Gessner felice alunno, si ispira a un verso del giovane Foscolo, che esprìme in maniera compiuta e illuminante la sintonia ferfetta, umana e artistica dell'abate riminese Aurelio De' Giorgi Bertola, con il delicato poeta svizzero, così vicino per grazia e naturalezza all'altrettanto amato Teocrito.
Se nella seconda parte del suo lavoro ROBERTA DELLI PRISCOLI illustra con un'ampia gamma di riferimenti intertestuali i rapporti Bertola-Gessner, nella prima attraversa criticamente la storia della letteratura tedesca, opera di importanza capitale, con cui il letterato riminese, vero e proprio scrittore di statura europea, ripose tempestivamente all'interesse per la Cultura germanica, che sì andava sempre più manifestando nel pubblico colto italiano di fine Settecento. Pur con la costante attenzione rivolta ai parametri ermeneutici del Bertola — fondati su canoni classicistici e criteri di razionale buon gusto, comunque tesi alla conciliazione di Bello e Sublime — l'autrice ne vanta e discute divergenze e convergenze con la moderna storiografia letteraria tedesca, al fine di porne in luce non solo gli inevitabili limiti, ma anche e soprattutto le intuizioni precorritrici.