Alberto Granese, professore ordinario “storico” di Letteratura italiana nell’Università degli Studi di Salerno, è saggista e critico letterario.
Dei suoi numerosi lavori, oltre a saggi usciti in riviste italiane e straniere, in Atti di Convegni e in volumi miscellanei, vanno segnalate soprattutto le monografie, almeno quelle pubblicate nell’ultimo ventennio: Lettere dal deserto. Sulla letteratura del secondo Novecento (2000); Sterminate eredità. La letteratura del Mezzogiorno d’Italia dal Cinquecento al Settecento (2002); Le occasioni del Sud. Civiltà letteraria dall’Ottocento al Novecento (2003); Ugo Foscolo. Tra le folgori e la notte (2004); Le «stelle erranti». Manieristi e moderni nella letteratura italiana (2005); I campanili di Martinville. Debenedetti tra progetto e destino (2007); Le tracce nel testo. Esperienze letterarie tra due millenni (2009); Menzogne simili al vero. Epifanie del Moderno: il mito, il sacro, il tragico (2010); Con pura passione. Dall’«itale glorie» di Foscolo all’«umile Italia» di Pasolini (2015); «Per guisa d’orizzonte che rischiari». Florilegio degli scritti (2015); Il metodo umano. Gramsci e Debenedetti: politica nazionale e cultura europea (2016); Orizzonti di lontani destini. Dai canti dell’Empireo di Dante alle inchieste civili di Sciascia (2020).