Il libro s’incardina di diritto nella selezionata galleria di studi che affrontano il rapporto tra letteratura e arte.
Il rigore del metodo, che si avvale della pazienza di chi indaga in un laboratorio scientifico, risulta allietato da una coinvolgente capacità di scrittura. Talché il lettore circola con agio nelle zone intramate in cui le discipline si intersecano per costruire una nuova entità epistemologica. Una fiducia non preconcetta, alimentata piuttosto da una duplice competente passione, spinge a credere che ancora esiste uno spazio per il destino dei valori estetici.
Da Bassani a Carlo Levi, da Savinio a Cantatore, da Buzzati alla Morante, da Caproni a Camilleri: l’itinerario critico si dispiega privilegiando innovative prospezioni.
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