Epos storico e tragico cristiano nell'età della «ragione spiegata»
P.303
L’autrice indaga, insieme con L’Ermenegildo, in maniera completa e approfondita, nel contesto della produzione tragica del primo Settecento, le dieci Tragedie cristiane (1729) di Annibale Marchese.
Il poeta vi rappresenta, secondo la sua visione ciclica degli eventi storici, il progressivo declino del dominio di Roma, raffigurando, come in un vasto affresco, martiri e tiranni, coraggiose eroine e intrepidi condottieri, che si avvicendano sulla scena o per difendere la libertà e la giustizia o per subire l’inesorabile catastrofe.
Rosa Giulio nel cruciale scontro per la guida definitiva della civiltà occidentale – tra mondo latino e nazioni germaniche, romanità e cristianità – scorge drammaticamente riflessi i contrastanti ideali e le interne conflittualità del ceto civile napoletano intorno agli anni Trenta del secolo XVIII.