a cura di Rosa Troiano
P. 151
Il saggio introduttivo e l’ampio commento critico che accompagnano l’edizione del testo inseriscono degnamente nel grande filone della letteratura dialettale meridionale una figura singolare, ma non unica nella storia di questa tradizione, di poeta-artigiano. Il poemetto calabro-napoletano, rimasto fino ad oggi pressoché sconosciuto, si colloca in quegli spazi intermedi delle nostre tradizioni letterarie, poco frequentati dagli studiosi, che costituiscono interessanti zone di interferenza tra culture d’élite e culture folkloriche