MICHELE CATAUDELLA – MILENA MONTANILE
Comico e riso
Da Aristotele alla nuova retorica
P 184
Il volume affronta la questione del comico nella letteratura italiana partendo dalla definizione semantica del termine per arrivare al riconoscimento di una forma comica e alla connotazione di una cultura comica. Tanto più l'indagine sembra avere una ragione quanto più il comico ha una presenza debole nella letteratura italiana ed è stato per lungo tempo poco coltivato o sottaciuto dalla critica.
La ricerca parte dalla cognizione del comico presso gli antichi, da quella "deformità che però non comporta né dolore né danno", come spiega Aristotele, alla cognizione dei moderni, alla identificazione di comico e popolare, di comico e carnevale in Bacthin, al comico "nell'argomentazione" elaborato dalla retorica contemporanea.